lunedì 15 ottobre 2012

Monte Barbaro, Fiumefreddo Bruzio


 Risalita del monte Barbaro
Bellissima escursione per il panorama che abbraccia dal golfo di Lamezia Terme fino al golfo di Policastro, con la vista della costa Paolana e ldelle imponenti cime della Montea e della La Caccia. Raggiungendo la cima del monte Barbaro, monte Cocuzzo sovrasta e domina la vallata. Escursione priva di difficoltà, si segue un sentiero sterrato che parte da piano Barbaro, che lo si raggiunge transitando per Fiumefreddo Bruzio paese e dirigendosi verso la Badia di Fonte Laurato (aperta nel mese di Agosto,durante il patrono di Fiume Freddo, vicino la badia c'è la presa dell'acquedotto che arriva ad Amantea). Dalla badia, si continua con la macchina o a piedi, per la strada asfaltata che porta a Piano Barbaro. Lasciare l'auto ed imboccare il sentiero che è chiuso con un rudimentale cancello (richiuderlo, scappano le pecore e i buoi).
La stradina sterrata e ripida comincia ad essere appagante nel godere del paesaggio di Fiumefreddo paese, di Falconara Albanese e della costa. Arrivati all'antecima, si trovano i pascoli per le mucche ed i cavalli e una fresca fontana che immette l'acqua in un abbeveratoio per gli animali. Si prosegue seguendo la strada o il crinale e si giunge a monte Barbaro. Da quì si gode una bellissima vista del Monte Cocuzzo. Si può proseguire seguendo la strada e si giunge sulla cima successiva, fino ad arrivare alla Mano del Gigante. Lungo il percorso si incontrano ancora pascoli ed abbeveratoi per animali.
L'escursione è lunga circa 15 chilometri, evitare di farla nei mesi estivi.
L'escursione è stata fatta più volte, con Nino e con la Belva.
Buon cammino da Giuliano







Itinerario da corsa 170309 - powered by Runmap 

1 commento:

  1. La giornata era una di quelle che volesse quasi metterti alla prova...e noi, nonostante tutto accettammo la sfida. Siamo partiti alle 9n dopo che ognuno si era sistemato come meglio poteva con i propri impegni.Siamo stati in 8 questa volta. Io( Franco), Alessandra, Giusy, Franchinella, Roberto, Pierpaolo; Rocco, Giuliano. Tutti con la stessa voglia e lo stesso scalpitìo nel cuore. Quello di portarci sempre piu in alto ad ammirare il blu più lontano del nostro Mar Tirreno. La salita è stata faticosa ma il breve sostare di volta in volta che effettuavamo ci ricaricava per l'immediata ripartenza..Le isole Eolie, tutte e 7 erano li...quasi a galleggiare dietro quella nebulosa lieve ke affusolava le loro forme diverse ma insostituibili. La nostra vista era appagata da uno spettacolo non eretto da mani umane. I grossi nuvoloni che minacciosamente si avvicinavano..poco ci importavano..e niente avrebbero potuto fare per rovinarci quell irrefrenabile giornata. Giunti sulla cima la vista spaziava in qualunque direzione. Le varie tonalità di verde regalavano un vivace gioco di colori. I falchetti su nel cielo immobili sfruttavano maestosamente le veloci correnti di quel gradito libeccio.LA GIORNATA ERA TUTTA NOSTRA...Piu avanti grazie alla caparbietà mia e di Giuliano scopriamo un posto fantastico dove poter banchettare e consumare il nostro tanto e meritato pranzo. Il vino, un ottimo Cirò mise a tacere ogni commento...regalandoci così un prezioso silenzio oltre che ad un meraviglioso e spettacolare prato dinanzi a noi....come uno dei migliori campi da golf della nazione. Ora esausto...sono qui...su questa tastiera a sognare la prossima escursione....LA CALABRIA E' IL REGNO DEGLI DEI...(Francesco Naccarato)

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